Cosa si intende per macchine utensili?
Le macchine utensili sono particolari macchinari operatori che hanno lo scopo di lavorare i metalli tramite i loro appositi strumenti per dare loro la forma e dimensioni stabilite.
Quali macchinari utensili esistono?
Le principali macchine utensili che esistono attualmente si dividono in base alla loro differenza di moto ovvero:
- circolare uniforme: per esempio il trapano, la fresatrice e il tornio;
- rettilineo alternato: con la rettifica per piani, la piallatrice, la limatrice e la stozzatrice;
- speciale: come la mola e la brocciatrice;
- circolare variabile: dove comprende tutti gli ultimi modelli macchine utensili;
In base alla tipologia di pezzo da realizzare viene scelto il mezzo giusto per creare perfettamente il pezzo richiesto.
Come si classificano le macchine utensili?
Le macchine utensili si classificano in 3 tipologie:
- semplici: i macchinari che fatto solamente un’operazione su comando dell’operatore;
- automatiche: in questo caso l’operatore prepara prima i comandi per la lavorazione del pezzo e poi ha il solo compito di controllo, montaggio e smontaggio del pezzo;
- semi-automatiche: comprendono entrambe le due tipologie descritte qui sopra.
Cosa fa l’operatore di questi macchinari?
L’operatore che segue questi macchinari ha il compito di eseguire le lavorazioni, gli assemblaggi e le revisioni dei pezzi meccanici in base alle informazioni e dati scritti sui disegni tecnici. Per fare tutto ciò vengono usati quindi utensili tradizionali oppure CNC ( a controllo numerico computerizzato ).
Quali sono i moti principali?
I moti principali delle macchine utensili sono principalmente questi 3:
- moto dell’alimentazione ( o moto di avanzamento ): permette di operare su diversi elementi del pezzo. Questo avviene grazie al motore elettrico all’albero della macchina utensile che usa cinghie e altri elementi per lavorare il tutto;
- moto di appostamento: essenziale per il discorso operativo dato che quantifica il materiale in eccesso da asportare durante l’operazione di passaggio della macchina sul pezzo. Questo quindi andrà ad indicare la profondità di passata;
- moto di lavoro: questo è il movimento eseguito dal pezzo in lavorazione che ruota attorno all’utensile, quando quest’ultimo resta immobile. Di questo moto di lavoro ne esistono di 4 tipologie e sono rettilineo alternato ( piallatrici, limatrici e stozzatrici ), circolare uniforme ( fresatrice, torno e trapano ), speciale ( mola e brocciatrice ) e quello circolare variabile ( ovvero tutte le altre macchine utensili escluse dalle altre categorie ).
Come lavorano questi macchinari?
Per lavorare correttamente questi macchinari hanno bisogno di un operatore dedicato e alla fonte di moto. Il motore è il cuore pulsante della macchina che, insieme alla testa motrice, si occupa della trasformazione dell’energia elettrica per mettere in moto l’intera macchina.
Per realizzare correttamente il risultato desiderato, il personale deve specializzarsi nell’utilizzo di questo mezzo per creare il pezzo senza il minimo errore.
Quali sono gli assi?
Gli assi usati sono X, Y e Z e fanno parte del sistema di coordinate cartesiane di base.
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